Pil, continua la discesa … che cosa cambia?
Ormai le previsioni di un calo del nostro Pil, anche per l’intero anno in corso, si susseguono una dopo l’altra ed ecco che a pochi giorni dal -0,2% di Morgan Stanley ora arriva il -0,4% dell’Ocse … qualcuno offre di più?
Certamente ora tutti si adegueranno e taglieranno ulteriormente le stime precedenti, ma ciò che più interessa sono due aspetti che non sono stati sottolineati a sufficienza dai media nazionali.
Il primo – Perché nessuno di questi grandi organismi internazionali lo scorso anno aveva previsto un calo del Pil in Italia nell’anno in corso? Perché hanno sbagliato tutti? Possibile che con tutti i cervelloni di cui dispongono, con tutti quegli strumenti sofisticati di cui godono, ed applicando i più complicati modelli econometrici che solo loro conoscono, abbiano tutti sbagliato le previsioni che invece ha perfettamente centrato la “casalinga di Voghera”? Non vi sembra sospetta questa cosa?
Ricordate alla fine dello scorso anno quali erano le previsioni per il 2014 ed il 2015? Ve lo ricordo io, per il 2014 +1,1% e per il 2015 +1,6% ma molti si erano spinti anche più in là. Man mano che passavano i mesi, le stime per l’anno in corso si riducevano, prima +0,8% … poi +0,5% … ed ancora +0,2% … quindi 0% … ed ora sono arrivati i numeri negativi … -0,2% … -0,4% uno stillicidio senza fine.
Il secondo – Cosa sarebbe accaduto se lo scorso anno le previsioni fossero state corrette? In altre parole se fosse stato previsto che in nostro Pil quest’anno sarebbe sceso dello 0,4%? Cerchiamo di dare una risposta.
Ci saremmo stracciate le vesti? Qualcuno sarebbe sceso in Piazza per protestare? Ci sarebbero state manifestazioni popolari? Il malcontento sarebbe sfociato in tumulti?
Per la verità verso la fine dello scorso anno qualcuno è sceso per le strade, ma, se facciamo un sondaggio ora, la maggioranza degli italiani, forse, non se lo ricorda nemmeno, che fine hanno fatto i forconi?
E’ stato sufficiente l’arrivo di Renzi che annunciava una riforma al mese per far tornare tutti sul proprio divano di casa?
Forse è stata applicata quella tecnica usata per immunizzarci dal veleno, cioè assumerne volontariamente minime dosi in quantità non letali e poi gradatamente aumentarle.
Ed ecco che così è arrivata l’assuefazione, al punto che il nostro Presidente del Consiglio oggi può tranquillamente andare in televisione e dire “ma sì … insomma … se il nostro Pil non aumenta, oppure cala di uno 0,1% o di uno 0,2% … che cosa cambia?”
Certo … che cosa cambia?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro