La borsa e il Covid 19

Una pandemia a livello globale ha ovviamente influito in modo pesante sulle borse di tutto il mondo. I mercati tendono ad avere risposte positive a periodi di pace e prosperità, mentre durante una pandemia che può offrire solo incertezze i mercati tendono a scendere in maniera incontrollata. Chi solitamente tende a speculare su vari mercati preferisce conservare il proprio capitale quando non si sa cosa accadrà domani. Oltre a questo il mondo intero è stato più volte sull’orlo di una enorme crisi economica negli ultimi anni. Nonostante tutto questo, le borse durante la pandemia hanno mostrato un andamento altalenante, soprattutto a partire dai primi annunci della possibilità di utilizzare un vaccino.

Le aziende farmaceutiche e le borse
Le più grandi società farmaceutiche a livello mondiale sono ovviamente presenti sulla borsa con i loro titoli azionari. Lo sono quindi anche le aziende che hanno cominciato sin dalla fine del 2020 a produrre i vaccini contro il virus diffuso in tutto il mondo. Si è trattato di un incredibile vaccino di massa, che ha coinvolto miliardi di dosi di un numero minimo di vaccini. Inizialmente tutte le società che hanno ottenuto l’approvazione dei principali organismi di controllo sanitario alla distribuzione del loro vaccino hanno chiaramente mostrato un forte rialzo nel valore dei titoli azionari. Anche i piccoli investitori hanno deciso di speculare in questo settore, particolarmente promettente al momento. Basta però osservare un’analisi sul titolo Moderna per comprendere che oggi non tutte le aziende che producono vaccini contro il Covid 19 hanno mantenuto elevato il valore dei loro titoli azionari. Le quotazioni sono in genere più elevate rispetto al 2020, è vero però che dopo un incredibile exploit si sono viste improvvise diminuzioni. Le motivazioni di questo sono varie, a partire dal fatto che molti piccoli investitori hanno preferito monetizzare dopo i primi elevati aumenti nel valore dei titoli, vendendoli rapidamente.

L’andamento delle borse mondiali
Anche nell’andamento degli indici di borsa di tutto il mondo si sono potuti osservare grafici altalenanti. Con momenti di exploit incredibili e crolli repentini. I mercati sono infatti molto sensibili: è sufficiente una notizia positiva o negativa per far correre ai ripari gli investitori, che rapidamente acquistano titoli o rivendono quelli che possiedono. Al momento della diffusione a livello mondiale del coronavirus le borse sono crollate, il timore di una crisi economica ha spinto molti investitori a rivendere i titoli in loro possesso, per poter avere a disposizione maggiore liquidità. In seguito molte persone hanno perso il lavoro, o hanno vissuto periodi con paga ridotta, cosa che ha ovviamente diminuito il numero di soggetti attivi sui mercati azionari. A ogni informazione che parlava della possibilità di ottenere un vaccino o di trovare una cura per il Covid 19 si sono manifestati veri e propri boom in borsa, con conseguenti crolli repentini nell’arco di giorni o settimane.

Le borse oggi
L’andamento delle borse ha continuato a mostrarsi altalenante anche dopo 2 anni dall’inizio della pandemia a livello planetario. Gli annunci di nuove varianti del virus hanno periodicamente portato a picchi negativi nelle borse di tutto il mondo. Mentre eventi positivi, quali le diminuzioni nei contagi in una specifica zona o la fine di alcune restrizioni hanno dato coraggio e speranza agli investitori, portando quindi a un aumento delle richieste e quindi anche delle quotazioni. In questo periodo però la pandemia è passata in second’ordine, a causa della possibilità di una guerra a livello globale. Cosa che ha fatto ripartire l’incertezza per il futuro da parte degli investitori. Purtroppo eventi di portata tanto ampia portano a risposte rapide e dirette sui mercati, con le borse mondiali in costante variazione.