Accordo con la Grecia. Nasce il nuovo Terzo Reich
E’ bene che vi dica subito che questo articolo vi lascerà molti dubbi, è inevitabile, perché io stesso non ho certezze e forse nessuno al mondo in questo momento è in grado di dire come andrà a finire, intendo dire come sarà l’Europa prossima ventura, ma senza dubbio con l’accordo che si va a definire fra l’Unione europea e la Grecia è stato tracciato un percorso che, se seguito fino in fondo, porterà ad una mega dittatura.
Nelle menti di coloro che hanno ordito questo piano, però, la parola dittatura non ha un’accezione negativa, è semplicemente “necessaria”, per loro nessuno Stato può permettersi la democrazia, che sostanzialmente ritengono sia una forma di Governo assolutamente inefficiente.
Per loro non ha senso che il voto di una persona intelligente, istruita, raziocinante, abbia lo stesso peso di quello di un cretino, ignorante ed irragionevole.
Lo trovano semplicemente assurdo. Lo vedono un po’, visto che siamo in ambito economico facciamo questo parallelismo, come il voto capitario, tipico delle società cooperative per cui ciascun socio ha diritto ad un voto indipendentemente dal numero di azioni possedute.
Per loro non ha senso che abbia lo stesso peso sulle decisioni aziendali chi possiede una sola azione, e quindi ha investito in quella società 1 euro, e chi invece ha un milione di azioni, e quindi ha investito in quella società 1.000.000 di euro.
E non basta, essi ritengono anche che non sia sufficiente costruire un Stato economicamente forte se non lo è anche politicamente e quindi militarmente, ci sarebbe sempre il rischio che altri, magari meno forti economicamente, ma molto più militarmente, possano impossessarsi con la forza della nostra ricchezza.
Sempre per loro si può discutere, dissertare, ragionare, ma alla fine se uno tira fuori la pistola e spara … vince, e non si può correre questo rischio.
Occorre quindi essere grandi e (muscolarmente) forti, almeno sufficientemente forti per scoraggiare chiunque abbia cattive intenzioni. Occorre far capire agli altri che siamo talmente grandi da non poter mai essere visti come una possibile preda, un po’ come un elefante o una balena.
Insomma in un progetto simile la “democrazia” non può entrare, semplicemente non ha senso, ed in effetti non c’è democrazia negli Stati Uniti, così come non c’è in Russia o in Cina, non si possono tenere uniti territori così vasti se non con una dittatura.
Ed allora il progetto degli “Stati Uniti d’Europa” nato diversi anni fa, prende sempre più corpo, e l’accordo con la Grecia segnerà un “punto di non ritorno”. Se la Grecia rimarrà, obtorto collo, nell’euro, sarà il segnale che il progetto, come qualcuno aveva già manifestamente dichiarato, è “irreversibile”.
I parlamenti nazionali verranno progressivamente svuotati, di fatto perderanno di significato fino ad auto liquidarsi. E la perdita della separazione dei poteri sarà la definitiva consacrazione della dittatura.
Esattamente quanto accaduto in Germania, nel 1933.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro