Angela, ti piace vincere facile eh!
Si può titolare così, parafrasando lo slogan di una nota pubblicità, l’esito delle votazioni in Germania, in effetti Angela Merkel ha vinto le elezioni contro … il nulla.
Sì perché gli avversari storici della CDU, il partito delle Merkel, cioè i socialdemocratici della SPD si sono suicidati prima ancora delle urne presentando come leader … il nulla, anzi peggio! Un impresentabile! Probabilmente il peggior uomo politico europeo dal dopoguerra ad oggi.
Io spero, per lui, che fra un po’ si venga a sapere che Peer Steinbrueck (questo il nome del candidato premier della SPD) nella realtà si era venduto alla CDU, ed abbia fatto quindi di tutto per far vincere la Merkel.
Certo se fosse vera una cosa del genere ciò non lo salverebbe dal passare alla storia come un vile traditore, ma perlomeno gli risparmierebbe di essere ricordato come “l’idiota”, appellativo che gli è stato dato unanimemente dalla stampa tedesca dopo aver avuto la brillante idea di farsi immortalare, ad una settimana dalle elezioni, sulla copertina del magazine della Sueddeutsche Zeitung, mentre, con aria cupa e rancorosa fa il gesto del dito medio alzato.
Dire che è stato un suicidio politico è dir poco, alcune testate, soprattutto della sinistra, quindi i suoi alleati in una eventuale coalizione di Governo, si sono chieste se Steinbrueck fosse ancora “nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali”.
In effetti il quesito è tutt’altro che peregrino, Steinbrueck, infatti, già nei mesi scorsi aveva dato segni di … poco equilibrio.
All’indomani delle recenti elezioni politiche tenutesi nel nostro Paese, infatti, aveva dichiarato di essere “inorridito” che in Italia avessero vinto “due clown” (riferendosi a Berlusconi e Grillo) ed aveva scelto il momento migliore per esternare quel suo profondo pensiero: proprio nel giorno in cui Napolitano si trovava in Germania per una visita ufficiale.
L’incredibile esternazione aveva stizzito il nostro Presidente che, seppur abituato, in Europa, ad essere preso a pesci in faccia, aveva un moto d’orgoglio che lo portava, addirittura, a disdire il previsto incontro già fissato per quella serata con il candidato della Spd.
Ed allora la Germania non cambia (almeno il Cancelliere) anche se la Merkel, nonostante questi clamorosi autogol dei principali oppositori (almeno prima delle elezioni) non è riuscita a guadagnare nemmeno un voto alla “sinistra” ottenendo una vittoria storica solo fagocitando gli alleati “Liberali” che (anche loro), con una campagna elettorale insensata sono riusciti nel non facile traguardo di restare fuori dal Bundestag, il Parlamento tedesco, non accadeva dal 1949.
Insomma è proprio il caso di dire:
Angela, ti piace vincere facile eh!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro