Attenzione: l’Italia viene usata per accendere la miccia
Io non so se dietro a tutto ciò che sta accadendo ci sia una regia occulta, non so se si stia mettendo in pratica un piano studiato e preparato per anni a tavolino con lo scopo di fare dell’Europa un unico grande Stato dittatoriale a guida tedesca, ma il dubbio è assolutamente lecito visto quanto sta accadendo in Italia.
A questo punto l’attacco e la distruzione di uno Stato sovrano come la Libia che ho aspramente condannato fin dall’inizio bollando quell’invasione come la più barbara delle azioni di guerra messe in opera dalla Comunità europea e che avevo ritenuto avesse fini esclusivamente commerciali, ossia impossessarsi del petrolio libico e rompere il canale privilegiato che da sempre univa Tripoli e Roma, ora può essere visto invece sotto un’altra luce.
Si è deliberatamente rotto un argine al fine di far inondare un territorio, non stiamo però parlando di “irrigazione”, bensì di una vera e propria “alluvione” i cui effetti possono essere catastrofici.
Ora io non so se Renzi è solo uno “strumento” oppure una “parte in commedia”, in altri termini, non so se Renzi sia complice di questo piano ordito per distruggere l’Italia oppure sia stato solo utilizzato, sfruttando la sua stupidità, come una marionetta i cui fili sono azionati da dei pupari, ciò che so è che nessun altro uomo da Mussolini in poi ha mai avuto nel nostro Paese un potere così grande ed è quindi estremamente pericoloso.
E ripeto, che lui lo faccia consapevolmente (quindi complice) o meno (quindi marionetta) poco importa ai fini del risultato finale, il piano è quello di destabilizzare l’Italia portando all’esasperazione l’intera popolazione del nostro Paese.
Ma forse il nostro Paese non è l’obiettivo finale, bensì solo una base di partenza, esplicitamente scelta per la propria debolezza. Si permette l’invasione dell’Italia, e contemporaneamente si chiudono tutte le porte di sicurezza, proprio per creare destabilizzazione, ossia per accendere una miccia.
La riunione del G7 appena conclusasi in Germania ne è una riprova, non solo Renzi non ha neppure potuto accennare al gravissimo problema dei profughi, ma l’unica decisione presa nell’incontro dei “sette grandi della terra” (e quindi l’unico motivo per il quale si sono riuniti) è stata quella di fornire ancora armi e miliardi di euro all’Ucraina per continuare la guerra contro una popolazione che chiede l’autodeterminazione.
Quindi, mentre sta tragicamente aumentando il numero di nostri connazionali che vivono al di sotto della soglia di povertà e le prospettive per i giovani sono angoscianti, agli italiani vengono chiesti ulteriori spaventosi sacrifici per finanziare la guerra in Ucraina
In Italia si sta accendendo la miccia che terminerà di bruciare al confine fra l’Ucraina e la Russia, in quella zona che possiamo considerare “la polveriera del mondo”.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro