Banche allarme rosso: se neanche 150 miliardi sono sufficienti …
La situazione era già maledettamente seria, ma a renderla incandescente ci ha pensato il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker detto “Superciuk” (dal celeberrimo personaggio dei fumetti di Alan Ford).
Gli italiani se ne stavano, non dico tranquilli, ma … insomma … non più preoccupati del solito, quando Juncker è uscito con una dichiarazione che non esito a definire incendiaria: “Io e Renzi faremo di tutto per evitare la corsa agli sportelli”.
“Corsa agli sportelli”?!?!?
Gli italiani ovviamente sanno di non esser messi bene, ma non si erano accorti di esser già … a livello Grecia, per cui il mercato ha immediatamente drizzato le orecchie ed ha venduto a cascata i titoli del comparto bancario.
Nella realtà, per essere precisi, ad allarmare il mercato non è stato tanto la paventata “corsa agli sportelli”, quanto il fatto che a risolvere il problema ci avrebbero pensato “lui e Renzi”!!! Ossia “Superciuk” e “il Bomba”, due tipi seri ed affidabili.
L’inevitabile tsunami di vendite che di conseguenza ha colpito il nostro settore bancario ha angosciato un po’ tutti, per cui occorreva correre immediatamente ai ripari prima che gli italiani si mettessero davvero in fila davanti alle filiali per ritirare i propri risparmi.
Ed ecco allora che salta fuori la storia dei 150 miliardi.
I nostri media hanno immediatamente iniziato la loro consueta azione di disinformazione, cercando di far credere agli italiani che “l’Europa” ci regalasse 150 miliardi di euro al fine di risolvere in maniera definitiva tutti i guai delle nostre Banche.
Ovviamente l’Europa non ci dà nulla!!!
Allora han cercato di far credere che i 150 miliardi ce li mettesse “lo Stato italiano”, ma anche questa frottola non è stata bevuta dal mercato.
Nella realtà cosa è successo? Semplicemente che l’Europa ha “autorizzato” lo Stato italiano a garantire nuovi prestiti alle nostre Banche per un simile importo, prestiti che ovviamente dovrebbero essere sottoscritti dai risparmiatori.
Ma le vendite sui titoli bancari non si sono fermate, anzi! Sono aumentate ad un ritmo vertiginoso. Perché?
Beh, per il motivo più banale del mondo, ossia perché le casse dello Stato italiano sono completamente vuote, quindi … la sua garanzia non vale nulla!!!
Tutti sanno infatti che è semplicissimo trovare un garante nullatenente dato che ovviamente non ha nulla da perdere.
Ma c’è anche un altro motivo: l’autorizzazione che l’Europa ha concesso all’Italia, ossia di emettere una garanzia statale sui prestiti alle Banche, è valida solo per gli Istituti di Credito ritenuti “solvibili” … e quindi … a nessuno.
Infatti: quale Banca italiana in questo momento può essere ritenuta “solvibile”?
Insomma la situazione è stramaledettamente seria, come ne usciamo?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro