Banche venete: questa è la verità!
Torniamo assolutamente sull’argomento Banche venete perché nel silenzio assordante di tutti gli organi di (dis)informazione nazionali si sta predisponendo l’ennesimo esproprio a danno di onesti risparmiatori.
Probabilmente poi le persone oneste, proprio perché la loro forma-mentis non contempla il “fregare gli altri”, non hanno ancora capito quel che sta per accadere in Italia.
Prendo spunto quindi da una e-mail ricevuta da un lettore di Finanza In Chiaro per chiarire, se possibile, la gravità della situazione, forse non ancora percepita dalla popolazione. Ecco il testo:
“Buongiorno,
vorrei chiedervi se poteste portare attenzione sulle obbligazioni SUBORDINATE Veneto e Vicenza, che sorte subiranno i risparmiatori che posseggono tali obbligazioni?
La mia famiglia ha gran parte del patrimonio investito su questi strumenti ed ormai, a questi prezzi irrisori, è in balia degli eventi. Ritengo che molti cittadini siano coinvolti.
Si sente poco affrontare questo argomento (solo senior e correntisti) sembra che le subordinate non esistano e non riguardino i risparmi di privati cittadini. Spero che la vostra testata possa evidenziare la gravità della situazione, situazione in cui molti risparmiatori si sono ritrovati avendo investito su obbligazioni SUBORDINATE di un istituto il cui intero debito, secondo quando dichiarato mesi e mesi fa dal Fondo Atlante, era stato messo in sicurezza.
Si tratta di uno strumento finanziario e chiunque acquista o vende strumenti finanziari lo fa per guadagnare, quindi perché parlare male di chi, purtroppo, ha dato fiducia a questi istituti bancari di fatto finanziandone il debito ed ora si trova in gravi difficoltà?
Vorrei far notare che questi bond subordinati, sono stati o sono attualmente negoziabili su mercati utilizzati da retail quali EuroTLX e normalmente acquistabili da privati cittadini, perché spesso leggo che sono riservati ad “istituzionali”?
Rimando a voi approfondimenti sul fatto che alcune emissioni obbligazionarie siano successive ai bilanci su cui ora ci sono indagini per truffa, gli enti regolatori dov’erano? Emissioni che neanche dovrebbero essere state permesse possono ora causare ingenti perdite a chi ha investito e ha avuto fiducia sugli enti regolatori ed istituzioni.
Grazie, buon lavoro.
Giulio C.”
Carissimo Giulio, ho riflettuto a lungo prima di decidere il tono col quale dare una risposta agli interrogativi che mi pone. Ovviamente sembra sempre preferibile, da parte mia, utilizzare toni “soft”, dare fiducia a chi si rivolge a te, proprio perché si augura di ricevere parole di speranza, pare il comportamento naturale.
Ma poi ho invece deciso di risponderle in maniera franca e diretta, non per essere brutale nei confronti di chi rischia di perdere i propri risparmi, ma perché è giunto il momento che gli italiani abbiamo un moto di sussulto e la smettano di farsi trattare come sudditi. Quindi le dico che:
E’ molto probabile che i suoi genitori non rivedano più nemmeno un centesimo dei loro soldi!!!
Naturalmente mi auguro, per lei e per tutte le altre persone nella sua situazione, di sbagliarmi, ma allo stato attuale quella che le ho espresso è l’eventualità più probabile.
Fra le due situazioni estreme, ossia il rimborso totale di tutte le emissioni obbligazionarie subordinate e l’azzeramento delle stesse, si può ipotizzare anche una terza via, ossia che ai titolari di questi bonds venga offerto un “ristoro”, cioè che alla scadenza venga loro rimborsato solo una parte del dovuto. Si può ipotizzare ovviamente una percentuale sicuramente inferiore al 50%, ma fare previsioni a questo punto sarebbe perlomeno azzardato.
Sono stato così franco e così diretto perché le parole del Ministro Padoan, a mio parere, non lasciano spazio a soverchie illusioni. Egli infatti ha dichiarato testualmente:
“La soluzione è a un passo. La strategia per salvare Veneto Banca e Popolare di Vicenza in accordo con le istituzioni europee e senza alcuna forma di bail-in è ormai prossima, obbligazionisti senior e depositanti saranno in ogni caso pienamente garantiti.”
Una dichiarazione che offende innanzitutto gli obbligazionisti subordinati, ma è ancor più un insulto all’intelligenza umana.
Dire che “non ci sarà alcuna forma di bail-in” ed aggiungere immediatamente che “saranno pienamente garantiti solo gli obbligazionisti senior ed i correntisti” è una ingiuriosa presa per i fondelli nei confronti di tutti coloro che sono dotati di un cervello.
A ribellarsi non dovrebbero quindi essere solo gli obbligazionisti junior, o subordinati, ma l’intero popolo italiano che non può farsi trattare come una massa di decerebrati da un Ministro della Repubblica.
Che significa infatti dire che “non ci sarà alcuna forma di bail-in” se poi non vengono rimborsati coloro che hanno finanziato la Banca?
Lo stramaledetto bail-in, infatti, prevede che in caso di difficoltà economiche di un Istituto bancario il “salvataggio” contempli, prima l’azzeramento del valore delle azioni (in questo caso: già fatto!), successivamente, se ciò non bastasse, l’azzeramento anche degli obbligazionisti subordinati (naturalmente per grado di subordinazione), poi, sempre qualora tutto ciò non fosse sufficiente, anche l’azzeramento degli obbligazionisti non-subordinati ed infine l’eventuale contributo dei correntisti con saldo superiore ai centomila euro.
Ebbene è chiaro che, perlomeno per il momento, oltre all’azzeramento del valore delle azioni (già avvenuto) sia “sufficiente” azzerare anche gli obbligazionisti junior (o subordinati), ma ciò non è altro che l’applicazione pedissequa del bail-in!!!
Dire quindi, come fa Padoan, che si tuteleranno solo i correntisti e gli obbligazionisti senior (quindi non quelli junior) ed affermare contemporaneamente che non si sta applicando “alcuna forma di bail-in” equivale a prendere per il … fondelli gli italiani.
Io mi chiedo quanta “pazienza” dimostrerà di avere ancora l’intera popolazione italiana, per quanto tempo accetterà di farsi derubare senza opporre alcuna resistenza.
Quindi, carissimo Giulio, sono stato franco, spero ardentemente che il mio sia solo pessimismo ingiustificato, tuttavia ritengo che allo stato attuale sia meglio non farsi soverchie illusioni.
Il dramma, infine, ma questo caro Giulio non la deve minimamente rincuorare, è che quel che sta accadendo a lei, o meglio ai suoi genitori, è solo l’inizio di una slavina che si abbatterà su tutto il risparmio degli italiani che sarà via via aggredito e depauperato fintanto che il popolo non deciderà di ribellarsi a questo immiserimento continuo.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro