Caro Sig. Bergoglio, lasci perdere la politica
“O l’Europa diventa una comunità federale o non conterà più nulla nel mondo”, una frase opinabile, ma senza dubbio rispettabilissima … se pronunciata da un politico, però! Detta da un Papa, perde totalmente di senso.
Caro Sig. Bergoglio, se la sua vocazione era quella di fare il politico, avrebbe dovuto prendere altri tipi di “voti”, quelli elettorali, non, come ha fatto lei, quelli ecclesiastici.
E’ per caso lei che deve decidere se l’Europa debba essere una confederazione piuttosto che una comunità? E poi, cosa ancora più grave detta da un Papa, non le sembra che l’espressione “… o non conterà più nulla” sia perlomeno infelice e completamente fuori luogo per un uomo di Chiesa?
Un Papa è un capo religioso, e deve rimanere strettamente nel proprio ambito, essendo un cattolico, poi, dovrebbe avere a cuore i destini dell’umanità intera, non di un solo continente. Ma poi, cosa intende col termine “non conterà”? Forse … non avrà influenza a livello politico? O a livello economico. In ogni caso sono ambiti nei quali non deve assolutamente entrare.
Fa poi specie che, almeno così ci viene riferito, sia stato lei a contattare telefonicamente un giornalista, la cui storia professionale, tutt’altro che limpida, iniziò da “Roma fascista” organo ufficiale del GUF (Gruppo Universitario Fascista), giornale del quale diventerà, nel ’42 (cioè ben dopo l’emanazione delle leggi razziali), caporedattore. Ovviamente ci stiamo riferendo ad Eugenio Scalfari, diventato nel dopoguerra paladino della sinistra italiana.
E fa ancor più specie che lei, sig. Bergoglio, abbia invitato presso i suoi uffici un giornalista che non le aveva dato prova di correttezza professionale visto che soltanto pochi anni fa fu proprio Scalfari che dalle colonne de La Repubblica le attribuì delle frasi “virgolettate” che la sua Sala Stampa si affrettò a smentire nella maniera più categorica, allora Scalfari si giustificò goffamente dicendo che, non avendo preso appunti né registrato le conversazioni, era “andato a memoria”. Ebbene, nonostante ciò lei ha sentito l’esigenza ora di invitarlo nel salotto di Santa Marta per una piacevole chiacchierata?
Guardi, Sig. Bergoglio, i cattolici hanno bisogno di una guida spirituale, quella è la sua missione, si limiti a quello … se ne è capace.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro