Che figura di … Merkel
E’ noto il mio disprezzo per Angela Merkel, chi costruisce la propria fortuna in campo politico pugnalando alle spalle in maniera vile il proprio mentore, ai miei occhi, è solo una persona ignobile.
La Merkel doveva tutto a Helmut Kohl che nel 1991, quando era ancor giovane e sconosciuta, la nominò Ministro della Famiglia e nel 1994, in un successivo governo, le assegnò l’ambìto Ministero dell’Ambiente, lei, però, non esitò a voltare le spalle al grande Cancelliere quando quest’ultimo fu successivamente coinvolto in uno scandalo solo per aver voluto mantenere la parola data.
Basterebbe questo per capire la differenza di statura, ovviamente morale ancor più che fisica, fra Helmut Kohl ed Angela Merkel.
Insomma a me i voltagabbana non sono mai piaciuti e la Merkel fa chiaramente parte di questa categoria, l’attuale Cancelliera è infatti la classica persona che è preferibile avere come nemica piuttosto che amica, come hanno compreso perfettamente, pagandolo sulla propria pelle, tutti coloro che con lei hanno fatto “alleanze”.
Visti questi presupposti non deve stupire quindi il fatto che la Merkel cambi idea più spesso dei suoi tailleurs, soprattutto quando in gioco c’è la propria convenienza politica.
Quello che è successo in questi giorni con la storia degli immigrati, però, ha battuto tutti i record precedenti.
La famosa foto del bambino morto sulla spiaggia, che aveva commosso il mondo intero, deve aver indotto la Merkel a pensare di cavalcare mediaticamente quell’onda emotiva, da qui la visita al campo profughi accolta come una star del cinema e gli immancabili selfie (che squallore!!!).
Le dichiarazioni di apertura verso l’accoglimento dei profughi furono la naturale conclusione del “volemose bene” in salsa teutonica.
Era musica per le orecchie degli ungheresi e soprattutto degli austriaci che, in men che non si dica, gli hanno rifilato 15.000 profughi, intasando in un battibaleno la stazione ferroviaria di Monaco di Baviera e mandandola completamente in tilt.
I tedeschi, letteralmente inviperiti, hanno subissato di insulti la Cancelliera, la quale ha fatto il più repentino dietro-front della storia, un testa coda talmente veloce da poter esser visto solo “al replay”.
Ed allora non solo stop ai treni, ma stop addirittura a Schengen!!!
Ed in Italia?
Al solito le comiche!
La sera, nel programma televisivo della Lilli Gruber, gli ospiti sono Floris e Travaglio (un terzetto coi fiocchi) che, come da copione, incensano la Merkel per le sue aperture verso politiche umanitarie, ovviamente in contrapposizione ai “volgari” e “rozzi” italiani che si riconoscono nei partiti dell’opposizione, i quali vorrebbero una gestione diversa dei flussi migratori.
Il comico, però, deriva dal fatto che la trasmissione viene mandata in replica il giorno seguente, quindi quando la Merkel ha già cambiato completamente idea, per cui leggere le notizie dell’ultima ora in cui si diceva che la Germania aveva fermato i treni pieni di profughi provenienti dall’Austria, rimosso Schengen e inviato migliaia di poliziotti alle frontiere per bloccare i migranti, e contemporaneamente sentire Travaglio che manifestava tutta la sua ammirazione per le politiche di apertura e accoglimento da parte della Cancelliera era francamente esilarante.
Non si può che chiosare:
Che figura di … Merkel!!!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro