Ci voleva l’euro per far rinascere il comunismo
E’ proprio vero che “l’intellighenzia” di sinistra, di politica, non ha mai capito nulla, aveva attribuito la scomparsa dei partiti comunisti nell’Europa occidentale alla prepotenza dei poteri forti e dell’aristocrazia finanziaria, rappresentata simbolicamente dall’euro.
Questi “intellettuali” senza intelletto non avevano capito che l’assurdità economica insita nel concetto di moneta unica sarebbe stata determinante per far rinascere nel Vecchio Continente una ideologia che la Storia ha chiaramente sconfitto in ogni parte del mondo in cui si è manifestata.
Il disastro economico che sta sconvolgendo l’Europa sta alimentando la paura fra i popoli del Vecchio Continente, una paura che col tempo si trasformerà in panico ed allora non avranno molto senso parole come democrazia e libertà, passeranno in second’ordine rispetto a “sopravvivenza”.
Ciò che è già accaduto in Grecia, e che probabilmente si ripresenterà in maniera analoga prima della fine dell’anno in Spagna, non lascia dubbi di sorta, la paura del futuro anziché invogliare ad aprirsi al cambiamento porta i popoli a rinchiudersi in cerca di protezione.
L’assurdo è che si cerca questa salvaguardia all’interno delle istituzioni pubbliche erroneamente ritenute forti e protettive, nulla di più falso!
Perché le Amministrazioni pubbliche, quando intervengono direttamente nel comparto economico, sono in grado soltanto di produrre disastri e quindi fanno aumentare la povertà anziché combatterla.
Ciò che stiamo ingurgitando con un imbuto è quindi la “medicina” sbagliata, che non solo non cura il male, ma lo aggrava.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro