Cottarelli smaschera le bugie di Renzi (e se ne va)
Una persona troppo seria, Carlo Cottarelli, per poter restare ancora a lungo vicino a Matteo Renzi, ed allora mette in pratica l’unico taglio alla spesa pubblica che l’attuale Presidente del Consiglio gli permette di fare … quello del suo stipendio.
Se ne va così, Carlo Cottarelli, probabilmente ad ottobre. I motivi? Lo abbiamo già detto, è una persona seria ed il pagliaccio non intende farlo, non riesce a farlo.
Come può andare d’accordo con un fanfarone? Con una persona che ha nel proprio DNA la propensione naturale a raccontare frottole?
Renzi è quel tipo di persona che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo incontrato, lo potremmo definire il cacciaballe, cioè colui che per natura è portato inventarsi una realtà che non esiste.
Ma prende tanti voti e consensi – mi direte.
Certo! Proprio per questo! Proprio perché è una persona che risulta “credibile”.
Essendo egli stesso la prima persona che “crede” alle balle che racconta, non è un “falso”, e trasmette la sua “onestà”, e quindi, agli occhi del popolo, diventa attendibile.
La gente ha bisogno di farsi raccontare un mondo fantastico in cui sia bello vivere, un mondo nel quale il futuro ci riserva sempre cose migliori, e Renzi se lo inventa, e lo racconta, e soprattutto “ci crede”, e nessuno può fargli cambiare idea.
Non serve spiegargli con i dati di fatto, con la logica, che la realtà è diversa, la sua è una “malattia”, se vogliamo una “bella” malattia, ma pur sempre una patologia che, in un uomo di Governo, può produrre danni seri, non a lui, beninteso, ma alla società.
Cottarelli ha cercato di spiegare al Premier che non gli si può chiedere tagli alla spesa pubblica se con i soldi risparmiati si va a fare altra spesa pubblica, così non si diminuisce un bel niente, ma è tutto inutile, Renzi non riesce a capire questa ovvietà, lui vive in un mondo tutto suo, come un bambino.
Ecco, proprio così, Renzi è … come un bambino.
E quindi fa tenerezza, e riceve consensi.
La realtà, però, va affrontata da persone serie, mature, concrete ed affidabili, ed in Italia, quelle persone, ci sono, ma vengono allontanate dalla politica.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro