Follia, lo Stato non ci fa paura!
Queste le parole di Matteo Salvini, in relazione alla notizia dell’arresto di 24 persone con l’accusa di “ideologia secessionista”.
Salvini si pone così alla testa di un movimento di opinione che in Italia non può più essere sottovalutato.
E’ un reato pensare ad una forma diversa dello Stato italiano?
Non devono essere abolite le Regioni a Statuto speciale, al contrario lo Statuto speciale deve essere esteso a tutte le regioni italiane, è un reato pensarlo?
Ed ipotizzare di far diventare la nostra Italia una Confederazione sulla falsariga della Svizzera, è un reato?
La svolta forse non è vicina, ma sarà inevitabile,
Ed il comportamento della Magistratura risulta davvero folle? E’ il sintomo che il nervosismo dello Stato centrale si sta trasformando in inquietudine e fra un po’ in disperazione?
In una parola qualcuno … sta perdendo la testa?
Assolutamente no!
La strategia è evidentissima, prima si è cercato di non far nemmeno partire l’onda con una censura totale ed assoluta.
Non ha funzionato!
Davvero occorre riconoscere che il fenomeno internet ha completamente cambiato il mondo, la diffusione “virale” è incontrollabile.
Ed allora si mette in campo il piano B.
La provocazione.
Si cerca così di far commettere “all’avversario” un passo falso, per poi poter dire “avete visto”?
Ma a nostro parer rimane comunque un errore clamoroso.
Ripeto, forse i tempi non sono ancora maturi, ma agendo in questa maniera lo Stato li sta affrettando, facendosi così un clamoroso autogoal.
Naturalmente ci sarebbe tutto il tempo per rimediare, far fare la figura dello stupido a qualche intraprendente magistrato in cerca di notorietà, ma non lo si farà, ormai si andrà fino in fondo, se non si è usato il cervello finora non è per pigrizia, ma perché se ne è sprovvisti.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro