Gli euro-ignoranti
E’ impressionante vedere a quali livelli possa arrivare la stupidità umana. Vi pongo un quesito che non può nemmeno definirsi tale poiché è talmente semplice da non richiedere alcun tipo di ragionamento: ci sono due Stati diversi che utilizzano monete differenti, nel secondo Paese lo stipendio medio è inferiore del 20% rispetto al primo, MA … ma il costo della vita è la metà!
Ora, ecco la domanda, in quale dei due Paesi vi è il più alto tenore di vita?
La risposta è ovviamente nel secondo Paese poiché, pur con uno stipendio inferiore del 20%, gli abitanti riescono a acquistare molti più beni rispetto a coloro che vivono nel primo Paese!!!
Scusatemi per aver voluto precisare l’ovvia risposta che qualsiasi persona in possesso di un cervello trova assolutamente banale e scontata.
Ebbene se qualcuno rispondesse il primo, presumo che voi lo consideriate uno stupido, non ci sono dubbi, e la vostra idea non cambierebbe se lui, per sostenere la propria tesi, vi dicesse che quando un abitante del primo Paese si reca in viaggio nel secondo si sente “più ricco”, mentre, al contrario un abitante del secondo Paese recandosi in viaggio nel primo si sente “più povero”.
Certo! E’ ovvio che la cosa migliore sarebbe lavorare, e quindi essere pagato, nel primo Paese e vivere nel secondo! Ma ciò accade solo eccezionalmente, potremmo prendere come esempio di questa situazione i nostri frontalieri che lavorano in Svizzera, la normalità, però, è che una persona vive nel Paese in cui lavora!
E quindi è del tutto evidente che, in una situazione “normale”, come detto, il tenore di vita maggiore lo abbiano gli abitanti del secondo Paese.
In altri termini, il raffronto fra il tenore di vita di un popolo rispetto ad un altro non va fatto solo confrontando gli stipendi medi, ma rapportandoli al costo della vita nei rispettivi Paesi. Una persona che guadagna l’equivalente di mille euro, in Eritrea, è un benestante mentre con la stessa cifra, in Italia, riesce a malapena a sbarcare il lunario ed in Svizzera … fa la fame!
Ora, mi chiederete, perché vi ho posto quel quesito così banale e scontato?
Per farvi capire la stupidità di coloro che sostengono che non ci convenga uscire dall’euro perché diventeremmo più poveri, è infatti una sciocchezza! Fare un ragionamento di questo tipo equivale, nell’esempio che ho posto, a dire che sia preferibile abitare nel primo Paese.
Se si esce dall’euro tutte le attività esistenti vengono convertite nella nuova moneta e ciò non comporterà nessun cambiamento all’interno del Paese, è normale!!! Cambieranno invece i rapporti con gli altri Paesi in virtù di una variazione del tasso di cambio!
Certo, se l’Italia uscisse dall’euro e la Germania ci rimanesse, per noi, fare le vacanze in Germania risulterebbe più costoso, mentre al contrario un tedesco troverebbe più conveniente trascorrere le ferie da noi, ma questo, per l’Italia, è solo un vantaggio!!!
Non andrò a fare le vacanze in Germania, me ne farò una ragione!
E contemporaneamente frotte di tedeschi arriveranno in Italia visto che troveranno la nostra offerta turistica eccezionalmente a buon mercato, e non potrò far altro che fregarmi le mani perché, per un Paese come il nostro, sarebbe solo manna che piove dal cielo!!!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro