Grecia: adesso cominciano ad esplodere anche le bombe
La Grecia dà il benvenuto alla Cancelliera tedesca Angela Merkel, che sarà domani in visita ad Atene, facendo esplodere 75 chili di esplosivo collocato all’interno di un’autovettura parcheggiata davanti alla Banca di Grecia ed agli uffici della Troika.
L’esplosione, avvenuta alle 3:00 di notte ora di Atene (le 2:00 da noi), non ha provocato vittime né feriti, ma solo danni.
Al momento non ci sono rivendicazioni, ma l’attentato era stata preannunciato con una telefonata a due giornali un’ora prima dell’esplosione.
A questo punto è chiaro forse a tutti che il livello della protesta sta assumendo connotati che eufemisticamente potremmo definire preoccupanti, l’Europa rischia di diventare una polveriera.
Sono ovviamente contrario a qualunque tipo di violenza, ed ho fatto mio l’aforisma:
Davanti ad una mente quieta
si arrende l’universo intero
ma ho anche l’età, purtroppo, per dire che episodi di questo tenore difficilmente restano isolati e quasi mai si arriva a conoscere la verità sugli esecutori ed i loro fini.
Credetemi, so che è brutto autocitarsi, ma dopo la prima visita della Merkel in Grecia avevo fatto una considerazione: se gli Stati europei avessero mantenuto la loro moneta nazionale la visita di un Cancelliere tedesco ad Atene se non con manifestazioni di giubilo sarebbe comunque stata salutata con favore dalla popolazione, oggi, invece, occorre impiegare 7.000 poliziotti per cercare di garantire la sua incolumità, anche questo è un risultato da ascrivere all’euro.
E non solo, ma fra i cartelli esposti dai manifestanti all’indirizzo della Cancelliera si poteva leggere “La Merkel ad Atene, è come Hitler a Parigi”.
Auguri a tutti.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro