I vegetariani? Cagionevoli di salute e depressi
Per anni ce l’hanno menata con la storia che “vegetariano” è bello, salutare, fa figo e giova all’umore … tutte balle!
A dirlo stavolta è un serissimo ed approfondito studio effettuato dalla prestigiosa Medical University di Graz, in Austria, condotto su 1.320 persone.
Dall’indagine, i cui esiti sono stati pubblicati sulla rivista PloS ONE, ne esce un quadro sconfortante per i vegetariani che risultano decisamente più “deboli” rispetto agli onnivori.
In particolare avrebbero il doppio della probabilità di soffrire di allergie, il 50% in più di avere attacchi di cuore, ma la cosa che ha fatto più clamore è un aumento del 50% della probabilità di contrarre il cancro!
Ma come non ci avevano detto finora esattamente il contrario?
Addirittura l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) consigliava di ridurre drasticamente nella dieta l’apporto di grassi e proteine animali privilegiando vitamine e fibre di origine vegetale.
Ma non basta, i vegetariani soffrirebbero in maniera significativamente maggiore di stati d’ansia e depressione.
Ecco ora il quadro è completo!
Mamma mia che batosta!
Naturalmente, come sempre, ciò che va ricercato è l’equilibrio, essere “talebani” e fare “crociate” nell’alimentazione, come in tanti altri campi risulta deleterio.
Nel campo alimentare non dobbiamo essere prevenuti, come la signora che sentendosi consigliare dal cameriere il piatto tipico della casa, la lingua salmistrata, ribatté: “Che schifo! Una cosa uscita dalla bocca di un animale. Piuttosto mi porti due uova”.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro