Il Giubileo anziché alla Misericordia dedichiamolo all’Onestà
Ci si mette anche il Papa adesso! Con questa trovata del Giubileo “straordinario” che assomiglia alla bombola ad ossigeno offerta al moribondo, tanto per allungare l’agonia.
Ovviamente il “moribondo” è Roma, una città devastata da decenni di mala gestione e diventata praticamente invivibile. I romani, quelli veri, gente per bene, simpatica ed ospitale sono stati rinchiusi in “aree protette” insomma delle specie di riserve indiane, ma moltissimi hanno preferito abbandonare la città eterna rimasta così in mano ai “barbari invasori”.
Se n’è accorto il Pontefice che ha quindi deciso di lanciare questa nuova iniziativa davvero bizzarra, sappiamo tutti che l’ultimo Anno Santo è stato il 2000, per cui il prossimo sarebbe toccato nel 2025, forse, avrà pensato Papa Francesco, si rischia di arrivare troppo tardi, forse nel 2025 Roma potrebbe già non esserci più, distrutta dall’orda di barbari (non mi riferisco tanto ai tifosi del Feyernoord) che ormai scorazzano indisturbati per la Città Eterna.
Ed allora ecco la trovata, dal prossimo 8 dicembre al 20 novembre 2016 un Giubileo straordinario denominato l’Anno santo della Misericordia, ovviamente la misericordia è per Roma, umiliata e offesa ed in mano a vere e proprie bande (vedi le “cooperative” che si spartivano i soldi), oltre che a incapaci la cui inettitudine e scempiaggine risulta insopportabile (e ci riferiamo all’attuale Giunta capitolina).
Arriveranno così turisti che oltre a dare una boccata d’ossigeno a qualche attività commerciale saranno le vittime predilette delle migliaia di delinquenti da strada che circolano impunemente soprattutto nelle zone più frequentate dai visitatori dell’Urbe, pronti a derubarli e lasciarli nella disperazione, senza soldi e senza documenti in un Paese straniero.
Ebbene, i turisti depredati, una volta tornati in Patria, dopo un’esperienza simile, a vostro parere in che termini parleranno della nostra Italia? Come si esprimeranno riguardo allo loro esperienza nel nostro Paese?
Naturalmente, poi, le casse vuote del Comune di Roma verranno rimpinguate ancora con soldi pubblici che per la quasi totalità anziché alla popolazione andranno agli amici degli amici.
Il Sindaco Marino si è affrettato a dire che più dei soldi servirà “una grande organizzazione”.
Falso! Falso come Giuda (e dirgli Giuda è un complimento). E’ chiaro che lui si sta già pregustando il flusso continuo di soldi che arriverà al suo Comune e che gli permetterà di coprire parzialmente, ma molto parzialmente, la voragine di debiti che ha l’Amministrazione.
Personalmente invece mi sento di fare un’unica esortazione al primo cittadino di Roma, se davvero vuol tramutare questo Giubileo in una vera occasione di riscatto della città dovrebbe fare una cosa sola: ripulirla!
Ripulirla non solo dalle cartacce e dalle bottiglie di birra lasciate in giro dagli hooligans di turno, ma da quella gentaglia che oggi vive alle spalle dei romani (quelli veri), quelli che lavorano e pagano le tasse e che ancora resistono, ostinandosi a vivere nella Capitale forse più bella del Mondo.
Roma città aperta, certo, Roma città aperta a tutte le persone per bene!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro