La ricetta degli Stati Uniti per uscire dalla crisi? Peggiore di quella della Germania!
Noi non siamo gli Stati Uniti che il loro debito lo faranno pagare “agli altri” tramite il dollaro o sganciando bombe qua e là per il mondo, noi siamo l’Italia ed il nostro debito ce lo dovremo pagare tutto noi, intendendo proprio noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.
Per questo il Pdl sbaglia quando, contestando le politiche di austerity imposteci dalla Germania, propone, per uscire dalla crisi, di fare come gli Stati Uniti, cioè chiedere a Draghi di inondare il mercato di liquidità.
Draghi ha già fatto molto in quel senso ed allora se non ha funzionato non è perché non ha fatto abbastanza, ma perché quella medicina è inefficace.
Anzi di più, oltre a non produrre alcun beneficio ha dei pesantissimi effetti collaterali, magari non immediati, ma che senza dubbio si faranno sentire nel tempo.
Perché allora, mi direte, questa “medicina” ha numerosi sostenitori fra i quali anche persone indubbiamente intelligenti e preparate dal punto di vista economico?
Faccio un solo nome: il Professor Brunetta, senza ombra di dubbio una delle poche lucide menti di cui dispone la nostra politica e valente economista.
Semplicemente perché l’austerity tedesca è vista come un’asfissia, ed in effetti è così, ed allora si ritiene che “l’opposto” funzioni un po’ come l’ossigeno.
In linea di principio l’idea non è sbagliata, ma in economia, come in medicina, le dosi sono una cosa fondamentale!!!
Se prendendo un’aspirina non mi passa non è che prendendone dieci guarisco la mia influenza!!!
Questo è il concetto fondamentale. E per questo se la ricetta della Germania non funziona, quella degli Stati Uniti è ancora peggiore.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro