Le scandalose dichiarazioni di Maria Elena Boschi – Terza ed ultima parte
Ma, come spesso accade, “il peggio sta nel fondo”, e quindi è nella parte finale del suo intervento in Aula che la Ministra Boschi dà il peggio di sé.
Usando (inconsapevolmente) il vecchio stratagemma di Goebbels, secondo il quale ripetendo una bugia un milione di volte la stessa diventerà una verità, anche lei reitera il mantra di questi ultimi tempi del Governo e del Pd, ossia che senza il decreto ministeriale sarebbero stati azzerati un milione di conti correnti.
Questa …
… è una balla COLOSSALE!!!
Nessun correntista avrebbe perso un euro!!!
Semplicemente perché neppure l’attuazione del bail-in prevede, nel caso del fallimento di una Banca, un concorso da parte dei correntisti, salvo per coloro che hanno depositato una somma superiore a 100.000 euro. E sapete quanti correntisti di Banca Etruria hanno un saldo di c/c superiore a 100.000 euro? Non lo so nemmeno io, ma presumo NESSUNO!!!
Non penso che sulla faccia di questa terra ci sia una persona talmente idiota da avere più di 100.000 euro liquidi su un conto corrente di Banca Etruria!!! E qualora ci fosse, toglierne una parte sarebbe stato solo un bene per l’economia nel suo complesso, visto che i soldi in mano ai cretini non hanno mai dato frutti.
Ed è una balla colossale anche quella del “salvataggio” dei livelli occupazionali! Il destino del personale attualmente in carico alle quattro Banche, ovviamente, sarà legato agli sviluppi della situazione, perché i quattro “nuovi” Istituti saranno “venduti al miglior offerente”, in pratica le “nuove” Banche verranno messe all’asta, ed in quel momento si deciderà la sorte del personale eventualmente in esubero.
Per quanto detto, quindi, personalmente non ritengo che il decreto governativo sia stato di per sé dannoso, ma una cosa è certa: il Governo non ha salvato un bel nulla.
E’ il sistema bancario nel suo complesso che è intervenuto proprio per evitare il rischio peggiore, ossia uno shock di sistema, poiché, come tutti possono capire, se instilliamo nella popolazione l’idea che i depositi bancari sono a rischio, il devastante effetto domino che si scatenerebbe sarebbe impossibile da arginare.
Ma la Ministra, ormai a ruota libera, ci regala altre due perle prima di concludere la propria “arringa” difensiva.
Dapprima la frase “Con il nostro Governo siamo tutti uguali davanti alla legge”, una frase che solo una persona “disturbata” può pronunciare.
La Boschi si sente insignita di una missione che si potrebbe definire di portata storica: ripristinare l’ordinamento democratico e la legalità in Italia. Insomma una De Gasperi in gonnella.
Vedete, cari lettori, quali rischi si corrono conferendo ad una ragazzina sempliciotta ed anche ingenua la carica di Ministro delle Riforme costituzionali? Si rischia che questa creda davvero di avere le qualità per svolgere un simile compito!
Ma forse era proprio lo scopo che si prefiggevano le persone che l’hanno inserita nell’esecutivo, lei non finge e risulta così ancora più credibile agli occhi di quella parte di popolazione culturalmente più debole.
Poi … il gran finale che vi voglio riproporre fedelmente: “Chi immagina attaccando me di indebolire il Governo … lasciate perdere, perché questo Governo è attrezzato per respingere gli attacchi, questo Governo è attrezzato per portare avanti il cambiamento, perché siamo il cambiamento di cui l’Italia ha bisogno. Perché non ci fermeranno le bugie, le maldicenze, noi continueremo ad andare avanti senza arroganza, ma con la libertà e il coraggio di chi sa di dare veramente all’Italia una nuova opportunità!”
Semplicemente … DELIRANTE.
Frasi di questo genere possono essere pronunciate soltanto da una persona che ha perso ogni contatto con la realtà.
Ed allora la domanda che sorge spontanea è: la Boschi, ci è … o ci fa?
Purtroppo avrete già capito: ci è, purtroppo per l’Italia naturalmente.
Probabilmente dopo aver imposto Monti, persona intelligente, ma evidentemente chiara espressione dell’establishment che vuol governare l’intera Europa, han trovato più consono mettere personaggi modesti, ma talmente modesti da essere inconsapevoli burattini utilizzati alla bisogna.
Viene quindi alla mente la risposta che Winston Churchill diede a chi gli aveva fatto notare che nel Parlamento britannico sedessero degli stupidi, “E’ la prova migliore che il nostro è davvero un Paese democratico – rispose il grande statista inglese – visto che in Gran Bretagna ci sono molti stupidi è giusto che anche loro siano rappresentati in Parlamento”.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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