L’Italia si sta sgretolando
Gli italiani stanno assistendo allo sgretolamento del loro Stato, incapaci di reagire, rimanendo quasi paralizzati dalla paura, tuttavia, sotto certi punti di vista, ciò non deve sorprendere, noi siamo fatti così.
Basta ricordare che nel 1992, abbiamo abbandonato lo SME (Sistema Monetario Europeo) ma dopo aver firmato il trattato di Maastricht, abbiamo cioè lasciato un deleterio sistema di cambi semi-fissi per entrare in un sistema di cambi fissi.
E’ come essersi liberati da una prigione per entrare in un lager.
E l’uscita dallo SME è avvenuta solo perché avevamo dilapidato tutte le riserve della Banca d’Italia fino all’ultimo centesimo e quindi non potevamo più … “difendere” il cambio della nostra lira nei confronti dell’Ecu.
Ossia non è stato un nostro “merito” quello di uscire dallo SME, ma un evento ineluttabile. Anzi, è stato un nostro “demerito” quello di non aver abbandonato prima l’idea scellerata di difendere un “cambio” che era insostenibile e distruggeva la nostra economia.
E non possiamo che definire “masochistica” la scelta di aderire all’euro dopo il fallimento totale della sua “sperimentazione”, ossia lo SME. Gli inglesi che, come noi, si erano ustionati aderendo, seppur con molto ritardo, allo SME, si sono poi ben guardati dall’aderire alla moneta unica, tenendosi stretta la loro sterlina.
Ed ecco invece che noi oggi ci troviamo come nell’89/’90, depredati ed incapaci di ribellarci al saccheggio.
Il continuo degrado che stanno subendo le nostre città è sotto gli occhi di tutti noi, si parte dalle periferie ma non verrà risparmiato nemmeno il centro. Nessuno italiano oggi sta meglio di qualche anno fa, perché o guadagna di meno, o lavora di più, o ha peggiori prospettive future (ad esempio gli è stata posticipata la data del proprio pensionamento).
Non bisogna essere economisti per capire che ci stanno distruggendo, basta avere due occhi. Ed ogni giorno che passa la situazione peggiora.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro