Maria Elena Boschi ed … il gossip
Ero intervenuto già tempo fa in difesa della nostra Ministra delle Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi, perché trovavo inaccettabili le pesanti e volgari provocazioni di carattere sessista alla quale era stata fatta oggetto.
In particolare un servizio, mandato in onda in una trasmissione televisiva che passa per essere “progressista” era risultato decisamente sopra le righe, e lo avevo censurato senza indugio.
Ma quella era stata la punta dell’iceberg, i media nel loro complesso, raramente si occupano della Boschi per la sua attività “ministeriale”, mentre insistono sulle sue “qualità” fisiche, le foto con le quali vengono corredati gli articoli che la riguardano sovente sono di dubbio gusto e mostrano sempre alcuni “lati” della persona sui quali, in altri casi, non ci si sofferma.
Proprio per questi motivi, però, la Boschi dovrebbe porre la maggior attenzione per non alimentare un “gossip” stupido e becero, ed invece la Ministra, ultimamente, ha avuto delle uscite perlomeno avventate e di dubbia opportunità.
Passi per lo “spot” elettorale con il candidato Sindaco di Bari, abbiamo capito che la Ministra Boschi non vanterà mai nel proprio palmares un Oscar come migliore attrice (nemmeno non protagonista), ma l’intervista a Vanity Fair se la poteva proprio risparmiare.
I media, ed in particolare su internet, ci si è buttati a pesce su alcune uscite che si prestano a pesanti doppisensi.
Si è letto quindi che “la Boschi ha voglia di … un compagno” oppure “vorrebbe almeno trascorrere il suo tempo libero con qualcuno con cui … sognare un futuro insieme” ed ancora “si è presa indietro con i figli ma … desidera recuperare presto” e così via di questo passo.
E’ chiaro che un’intervista dello stesso tenore fatta, che ne so, da Cuperlo o Civati, non avrebbe avuto la stessa enfasi mediatica e forse sarebbe anche bello vivere in una società in cui le frasi non hanno una valenza diversa se pronunciate da una donna anziché un uomo, ma non è così, o forse non è ancora così, e la Boschi dovrebbe saperlo.
D’altronde è ancora tanto giovane … e “l’esperienza – come diceva Gervaso – è il riconoscimento tardivo dei propri errori”.
Giancarlo Marcotti per finanza In Chiaro