MPS è salva, i risparmiatori no
Ennesimo scandalo della (DIS)informazione mainstream, vien fatto passare per un salvataggio quello che nella realtà è un “fallimento controllato”. Una buona metafora potrebbe esser proprio quella delle “demolizioni controllate” degli immobili, vengono eseguite per non far danni agli stabili limitrofi, ma la sostanza è che comunque l’edificio viene completamente ridotto in polvere.
Ovviamente stiamo parlando di Montepaschi Siena, la Banca più vecchia del mondo. Fondata prima della scoperta dell’America, ebbene, era riuscita a passare indenne secoli di storia nei quali era accaduto di tutto: guerre, pestilenze e carestie.
Non ha retto invece alla forza dissipatrice di un partito politico che l’ha gestita dal dopoguerra in una maniera scriteriata, e non ha resistito ad un’altra devastante forza distruttrice: una moneta straniera come l’euro.
Ed allora a pagare saranno ancora gli investitori i cui sudati risparmi sono stati ridotti in cenere.
Qualcuno pagherà penalmente per questo?
NESSUNO!
E forse è giusto così, perché in galera dovrebbe finire un’intera classe politica, un’intera classe dirigente, un’intera classe imprenditoriale e … non abbiamo carceri a sufficienza per rinchiudere tutti i colpevoli.
A piangere rimangono soltanto coloro che hanno perso tutto, coloro che si sono visti scippare anni di sudore e sacrifici, a piangere rimangono soltanto coloro che avevano creduto fino alla fine alle frottole che gli raccontavano.
Hanno creduto a chi?
Uno per tutti:
MATTEO RENZI
Che il 21 gennaio 2016 a “Porta a Porta”, quindi sulla più importante rete televisiva nazionale, Rete 1, da Vespa, rivolgendosi pubblicamente a milioni di italiani, e riferendosi a Montepaschi Siena … ha letteralmente dichiarato:
“Oggi è una banca risanata, e investire è un affare”
Coloro che, fidandosi delle parole, non di una persona qualunque, ma del Presidente del Consiglio dei Ministri, hanno allora investito in azioni o obbligazioni subordinate della Banca ed oggi vedono andare in fumo il loro investimento …
… domando …
… POSSONO RICHIEDERE LEGALMENTE I DANNI PERSONALMENTE ALL’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro