Nicki Vendola è diventato papà … anzi no, è diventato mamma
Sembra infatti che il “padre” biologico sia Ed Testa, ossia il compagno di Vendola, di conseguenza Nicki sarebbe la “mamma” a meno che si voglia introdurre nel vocabolario il termine “mammo”. Qualcuno vuole scrivere all’Accademia della Crusca per vedere se può essere accettato anche questo neologismo?
Si sbaglia però chi dice che questo bambino non ha una mamma, perché nella realtà … ne ha due!
Una ha dato l’ovulo, necessario per la fecondazione, l’altra l’utero, necessario per la gestazione.
Pare che la prima sia californiana di razza bianca, mentre la donna che ha dato alla luce Tobia Antonio (questo il nome dato al neonato) abbia origini indonesiane.
Tutto ciò si presta ad infinite polemiche sulla cosiddetta pratica dell’utero in affitto, le “tariffe” californiane sono le più care del pianeta, viaggiano fra i 135.000 ed i 170.000 euro (fonte: Corriere della Sera), un costo che comprende, oltre al figlio (alla gestante vanno 40.000 dollari), anche la cittadinanza americana del neonato e l’assenza di qualsiasi diritto da parte della madre “surrogata”. Insomma un pacchetto completo, full optional.
E’ per questo che le coppie benestanti, soprattutto gay, scelgono la California, si evitano così tante pratiche burocratiche, il figlio è anche “americano” e portarlo nel Paese di residenza dei “genitori” non crea problemi.
E’ una pratica molto più diffusa di quanto si possa pensare, si valuta infatti che nascano nelle cliniche californiane almeno 2.000 bambini l’anno in questo modo, ma è chiaro che la notorietà del “mammo” (scusate, ma non so davvero come chiamarlo) e la coincidenza con l’approvazione nel nostro Parlamento della legge sulle unioni civili ha fatto sì che la notizia della nascita di Tobia Antonio diventasse un grande evento mediatico sul quale si discute anche in maniera aspra.
Questa nascita ha creato imbarazzi soprattutto ad una parte politica, perché se Giorgio Gaber fosse ancora vivo e volesse aggiornare la sua geniale “Destra-Sinistra” penso proprio che canterebbe “… se adottare dei bambini è di sinistra, farli fare è certo un po’ di destra …”
E che a sinistra questa storia abbia fatto perdere il senno a qualcuno è più che evidente. La povera Boldrini, ad esempio, che ricordiamo è stata eletta fra le fila del partito del quale Vendola è segretario, si è dovuta arrampicare sugli specchi, ed allora, dopo aver fatto gli auguri a Nicki ed al suo compagno per il “lieto evento”, non ha nascosto di avere “molte riserve sulla maternità surrogata, poiché è una pratica che, specialmente nei Paesi poveri, si presta allo sfruttamento del corpo della donna”.
E fin qui, a parte l’utilizzo di espressioni edulcorate comei “maternità surrogata” anziché “utero in affitto” e la sottolineatura che sia una pratica disdicevole “specialmente nei Paesi poveri”, tutto sommato potremmo anche dire che ci troviamo d’accordo con la Presidentessa della Camera.
Ma poi, deve essere proprio più forte di lei, la Boldrini, riferendosi a coloro che hanno criticato la scelta di Vendola, ha aggiunto che “Nessuno può esprimere pareri così pesanti contro un bambino che è nato”.
Non c’è proprio niente da fare, è più forte di lei, non riesce proprio a NON mistificare.
Illustrissima Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini, guardi che nessuno, ma proprio NESSUNO, ha usato pareri pesanti “contro un bambino che è nato”, chi mai sarebbe così vile da prendersela con una creatura che viene al mondo, semmai le critiche sono state rivolte ai “cosiddetti genitori”, è lecito questo oppure il suo senso della democrazia lo vieta?
E’ tutto?
Macché! Al solito c’è di peggio!
Ed il peggio stavolta arriva nientepopodimeno che da Sel!!! Sì proprio dal partito di Vendola e della Boldrini.
Perché temendo che le parole della Boldrini avrebbero potuto essere interpretate come una critica nei confronti del Segretario, “autoreli fonti” di Sel (lo riporta Repubblica.it) hanno voluto precisare che la Presidentessa della Camera: “si riferiva allo sfruttamento di donne straniere nel Terzo Mondo (mentre il leader di Sel s’è recato in California dove le donne donatrici devono essere benestanti e volontarie)”.
Capito?
Avete capito adesso cosa fanno, per passare un po’ il tempo e non annoiarsi troppo, le donne BENESTANTI californiane? Fanno figli per conto di altri!!!
Ma certo, in California ci sono un sacco di miliardarie che “volontariamente” si fanno inseminare artificialmente per donare la gioia della paternità a coppie gay che, per questo motivo, arrivano da tutto il mondo!!!
Io mi domando: ma possibile che la stupidità umana arrivi fino a certi livelli?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro