Obama e i minus habens
Per favore ditemi che non è vero, ditemi che non esistono in natura 3.500 idioti disposti a pagare 850 euro per ascoltare Obama che parla … di cibo!!!
Qualora però davvero ci fossero questi decerebrati riterrei giusto che si imponga loro (a parte una visita coatta in un Istituto di igiene mentale) di pagare una cifra dieci volte superiore da devolvere a persone indigenti.
Se infatti si possono permettere il lusso di “buttare nel cesso” 850 euro, ritengo che non abbiamo problemi ad impiegare un importo più cospicuo per un’opera meritoria.
Leggo poi che la sicurezza di Obama non è garantita soltanto dai Servizi segreti americani, ma il nostro Stato ha messo a disposizione dell’ex Presidente Usa la bellezza di 300 agenti!!!
Ma perché?
Chi è Obama?
Oggi è un privato cittadino come ciascuno di noi, cari lettori. Un conto è tutelare la sicurezza di un Capo di Stato estero che viene invitato ufficialmente nel nostro Paese, è chiaro che in questo caso si debbano prendere tutte le misure necessarie, ma non è questo il caso.
Vien così da porsi la solita fatidica domanda:
Chi paga?
E voi la risposta la sapete: noi!!!
Penso che i ladri ed i malavitosi si daranno molto da fare in questi due giorni, sanno infatti che una gran parte delle Forze dell’Ordine sarà impegnato a scortare l’ex Presidente Obama ed a scarrozzarlo in giro per Milano.
I nostri giornali, poi, si prodigano in dettagli riguardanti la “sontuosa” cena a Palazzo Clerici, sede dell’Istituto Studi di Politica Internazionale, alla quale sono stati invitati ospiti “esclusivi” come Sergio Marchionne, Diego Della Valle, John Elkann, Mario Monti, Marco Tronchetti Provera e Luca Cordero di Montezemolo, insomma un estratto della peggior feccia italiana.
Naturalmente in prima linea non poteva mancare Matteo Renzi che forse non ricorda la sfiga che gli portò Obama prima del referendum, un referendum che, purtroppo, nonostante l’esito, non ci ha tolto dalle scatole il minus di Rignano.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro