Perché, per incontrarsi, andare su una portaerei?
Come dei topi, anzi peggio, visto che nemmeno i ratti, almeno nelle nostre città, hanno bisogno di nascondersi alla vista delle persone. I tre governanti europei non scelgono neppure un’isola, come aveva fatto Berlusconi quando aveva deciso di fare il G8 a La Maddalena, prima di cambiare idea avendo trovato un sito, in quel momento, ancora più disabitato: l’Aquila.
Renzi la Merkel ed Hollande, ad esempio, avrebbero potuto fare il loro incontro sull’isola di Montecristo visto che, essendo oasi naturale, è disabitata, se si escludono due guardie forestali.
Probabilmente ci deve aver pensato anche Renzi, scartando successivamente l’idea per il timore che la nave che li avrebbe portati sull’isola dell’arcipelago toscano … non sarebbe poi tornata a riprenderli.
Però occorre lasciare da parte l’umorismo perché purtroppo non c’è nulla da ridere.
Il fatto che i capi di Governo europei per incontrarsi vadano a bordo di una nave da guerra è veramente un fatto di una gravità inaudita. Naturalmente non sottolineato da alcun media nazionale.
Ed in effetti il lato peggiore di questa penosa sceneggiata è stato fornito dalla cosiddetta informazione. Ormai abbiamo da tempo superato il “regime”. Non bastavano tutte le reti della Rai, non bastavano tutte le reti Mediaset, da tempo ormai anche “l’informazione” di Sky è ad un livello infimo, appiattita in modo squallido sulle posizioni governative.
Sui canali di informazione della Tv di Murdoch compariva questa grafica “A bordo della portaeromobili Garibaldi”, che sarà pure la denominazione corretta, ma perché non usare il termine decisamente più comune di “portaerei”? Forse perché fa molto “nave da guerra”, mentre “portaeromobili” invece dà l’idea di una nave da trasporto per alianti e cessna?
Ma soprattutto ogni volta che l’inviato a bordo della Garibaldi appariva in video non si dimenticava di sottolineare come quella nave venga usata per salvare i migranti in mare, quindi da nave da guerra si è trasformata in “nave di pace” in perfetto accordo con le missioni dei nostri militari all’estero che ovviamente sono “missioni di pace”.
Invece, purtroppo, a mio parere, proprio l’uso della “Garibaldi”, la più famosa nave della nostra Marina Militare, ha un significato simbolico assolutamente torbido, i tre personaggi a bordo di una NAVE DA GUERRA hanno esplicitamente dichiarato:
“Siamo decisi a portare avanti il progetto di Europa che abbiamo pensato. Non provate ad ostacolare i nostri piani, saremmo disposti a scatenare anche una guerra”.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro