Perché la colpa è dell’euro
La Merkel ha le sue buone ragioni, anche Tsipras, però, ha le sue buone ragioni, a ben vedere non ha tutti i torti neppure Schauble e non è del tutto sbagliata la posizione di Hollande e Renzi.
Ma allora chi ha torto?
Di chi è la colpa dell’attuale disastrosa situazione?
Semplice!
La colpa è dell’euro!
La conclusione è talmente ovvia da risultare banale, ma allora, perché siamo ancora in pochi a dire questa verità?
Perché si arriva al terzo piano di salvataggio, che all’Unione europea verrà a costare altri 85 miliardi e alla Grecia ancora lacrime e sangue? Perché si arriva a firmare un accordo irragionevole (per entrambe le parti!!!) pur di evitare la fuoriuscita di un Paese dalla zona euro?
Certo per la Grecia si tratta di un accordo irragionevole ed umiliante, ma l’alternativa poteva essere la fame per una parte della popolazione, quindi, al limite, si può anche comprendere, ma per i Paesi dell’eurozona la ratio dove sta?
Se la Grecia non era in grado di restituire ai Paesi europei che l’hanno sovvenzionata nel corso degli ultimi anni, 240 miliardi di euro, figuriamoci se sarà in grado di restituirne 325 pur avendo a disposizione più tempo.
Non ci riuscirà mai e poi mai!
Ma non tanto perché, oltretutto, il Paese ellenico dovrà rispettare rigorosi parametri, non è la cosiddetta “austerity” a condannare la Grecia ad un prossimo default. Ciò che condanna la Grecia è l’assoluta rigidità …
NON DEI PARAMETRI CHE DOVRA’ RISPETTARE,
BENSI’ DEL CAMBIO!!!
Cioè l’euro!
Quello è il cappio al collo!
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro