Renzi, il Governo dei records: debito pubblico, disoccupazione, pressione fiscale …
Ebbene sì, sono questi i records di cui, al momento, si può vantare il Governo Renzi e purtroppo sono solo parziali, perché vengono costantemente battuti di volta in volta, insomma il nostro attuale Governo, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese … riesce sempre a far peggio.
Ed allora che dire? Renzi ed il suo staff sono degli incapaci?
Beh! Un po’ sì, ma non basta l’inettitudine dell’intero esecutivo a spiegare il disastro italiano, purtroppo in queste condizioni, e cioè utilizzando la stessa moneta della Germania, e dovendo stare agli ordini della Germania … oops scusate … dell’Unione europea, qualunque Presidente del Consiglio e qualunque Governo non potrebbe raddrizzare la situazione.
Certo si potrebbe fare meglio, anzi, molto meglio, ma una crescita “vera”, ossia il +3 o 4% annuo rimarrebbe un miraggio. Per tornare a produrre ricchezza abbiamo assolutamente bisogno di liberarci da questa trappola mortale che si chiama euro.
Prima o poi accadrà perché all’uomo si può chiedere di tutto, anche la sottomissione, ma non si può privarlo del futuro.
Non dobbiamo dimenticare infatti una cosa di fondamentale importanza, il genere umano di distingue da tutti gli altri esseri viventi poiché è il solo in grado di progettare, in altre parole di agire in previsione del futuro.
Se ad un uomo si toglie la possibilità di “pensare al futuro” si va contro la sua natura, quindi, diventa violento, estremamente violento, o verso se stesso, o verso gli altri.
La storia ci ha fornito numerosissimi esempi in tal senso, e tende a ripetersi proprio perché non possiamo andare contro le leggi della fisica … e della natura.
La saggezza è quindi ciò che ci fa frenare, prima di andare a sbattere, speriamo che ciò che accadrà in Grecia fra qualche settimana sia di monito a tutti e faccia comprendere, a coloro che rivestono incarichi di grande responsabilità, che, se ancora è rimasto loro un barlume di buon senso … è proprio il momento di usarlo.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro