Quando saltano le Banche ...
Anche la Spagna ha avuto la sua “Popolare di Vicenza”, si chiamava Banco Popular ed era la sesta più grande Banca del Paese iberico, ora se ne deve parlare al passato perché … non esiste più, ed i media mainstream hanno titolato con entusiasmo “Santander salva Banco Popular”.
Pazzesco, semplicemente pazzesco.
Ormai solo gli allocchi non hanno ancora capito che viviamo in una gigantesca dittatura.
La verità è che il Banco Popular è fallito!
Sono stati azzerati gli azionisti, ossia hanno perso tutto!!!
Sono stati azzerati gli obbligazionisti, ossia hanno perso tutto!!!
Immagino cosa potrà accadere al personale della Banca ora che sono stati acquisiti al costo di 1 euro dal Santander, ed immagino cosa potrà succedere ai correntisti ed a coloro che hanno in essere un prestito erogato dall’ex Banco Popular.
Insomma, usando un’allocuzione molto utilizzata, si potrebbe parlare senza temi di smentita di “macelleria sociale”.
Ma i nostri giorni titolano trionfalmente “Banco Popular, salvataggio lampo” (Il Sole 24 ore), “Banco Popular Espanol si salva passando al Santander” (La Stampa), “Maxi salvataggio in Spagna, Santander compra Banco Popular” (Corriere della Sera) e via di questo passo.
Il peggio, però, come al solito, viene dai politici, Luis de Guindos, il Ministro dell’Economia spagnolo, ha detto che “l’acquisizione di Banco Popular da parte di Santander, condotta secondo le direttive della Banca centrale europea, è una buona soluzione.”
Ed ha aggiunto …
“E’ un buon risultato per la banca, considerata la situazione a cui era giunta nelle ultime settimane, dal momento che prevede la massima protezione per i correntisti e la continuità dell’attività della banca”.
E poi noi ci lamentiamo di Pier Carlo Padoan!
Non voglio tuttavia cavarmela con una battuta, tutt’altro, è infatti agghiacciante ricordare quel che è accaduto alle Banche europee lo scorso secolo … prima dello scoppio delle due guerre mondiali.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro