Svizzera: ma quante stupidaggini sono state scritte?
Innanzitutto voglio ringraziare le decine di migliaia di persone che hanno letto il mio precedente articolo sulla decisione della Banca Centrale svizzera dal titolo “Ciò che è accaduto ieri sui mercati finanziari, spiegato anche a chi non sa nulla di economia”.
Obiettivamente, nel momento in cui ho scritto quell’articolo non pensavo potesse ottenere un tale numero di lettori, mi sembrava di aver detto delle cose abbastanza note se non addirittura scontate, ho attribuito il successo al fatto che fosse scritto in maniera semplice e comprensibile a tutti.
Pensavo quindi di non dover più tornare sull’argomento, se non per seguire gli sviluppi della vicenda, ma, leggendo in questi giorni le scempiaggini pubblicate a tal proposito, anche su giornali considerati “autorevoli”, ho ritenuto doveroso, da parte mia, ritornare a parlare di quanto accaduto giovedì scorso.
Partiamo innanzitutto da una terminologia che può risultare fuorviante, ho letto che la BNS (Banca Nazionale Svizzera) stava “difendendo il franco rispetto all’euro”. Chiariamo subito che il franco svizzero è la moneta forte e l’euro quella debole, infatti la moneta elvetica è stata rivalutata e la moneta unica svalutata. Dire quindi che la BNS stava “difendendo il franco rispetto all’euro” potrebbe, nell’accezione comune, portare ad una interpretazione opposta.
Ma andiamo avanti perché le bestialità sono innumerevoli.
Ho letto che “Di fronte alla possibile potenza del «bazooka» della Bce, la Banca centrale elvetica ha infatti capito che non poteva competere”. Ma stiamo scherzando? E’ l’esatto contrario! E’ la Svizzera che non ha più voluto euro! Pensate che nonostante gli svizzeri avessero imposto tassi negativi sui depositi, cioè sui loro conti correnti anziché ricevere interessi uno deve pagare degli interessi, fuori dalle Banche svizzere c’era la fila di persone che volevano cambiare euro in franchi svizzeri!!!
E poi, scusate, ma che cos’è il “Bazooka della Bce”? E’ l’arma del disperato Mario Draghi che trovandosi nella merda fino al collo, e scusate se ho usato la non elegante espressione “fino al collo”, si mette a “sparare” soldi così, creati dal nulla, per andare a comprare titoli del debito pubblico dei Paesi dell’eurozona che nessuno vuole!!!
Ma andiamo ancora avanti, perché abbiamo letto anche che la Svizzera con questa decisione avrebbe “persino incrinato la credibilità del proprio status di «Paese rifugio». Ed anche qui siamo al paradosso, come lo devo dire: E’ LA SVIZZERA CHE NON VUOLE PIU’ GLI EURO, NON I PAESI DELL’EUROZONA CHE NON VOGLIONO PIU’ I FRANCHI SVIZZERI. Siamo noi, Paesi dell’eurozona, che abbiamo incrinato la nostra “credibilità”, non il contrario!!!
Ed ancora “la deflazione, piaga che flagella la Svizzera”. Assolutamente falso! E’ l’esatto contrario la deflazione è una piaga che flagella alcuni Paesi, ma ormai quasi tutti, dell’eurozona non la Svizzera!!! Certo, dopo la rivalutazione del franco, importando a costi inferiori in futuro anche per loro la deflazione potrà diventare un problema, ma oggi questo problema l’abbiamo noi. Ed infatti Draghi spara con il suo “Bazooka” proprio per questo fatto, cercare di far ripartire un po’ i consumi e tentare così di salvare l’economia europea da questa piaga biblica.
Ma arriviamo al clou finale, due botti veramente insuperabili:
Così la lezione svizzera ci fa riscoprire la forza dell’unione monetaria europea
Ma stiamo scherzando?!? Siamo nella merda fino al collo! Facciamo le mosse dei disperati e siamo noi che diamo una dimostrazione di forza alla Svizzera?!? E poi …
La domanda da porsi è: se non riesce la Svizzera a difendersi, potrebbe riuscirci una Grecia fuori dall’euro? O l’Italia?
Incredibile!!! Pazzesco!!!
Siamo noi che svalutiamo e la Svizzera che rivaluta la sua moneta, ma “Il Sole 24 Ore” lo sa o no??????
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro